Regina Ciclarum

Le Terre del Nord sono l’estremità settentrionale dell’ottava e ultima tappa della futura Ciclovia Tiberina. Prendono il testimone dalle Terre Estreme all’altezza del G.R.A. Castel Giubileo e scendono fino a Ponte Milvio, dove cedono il passo alla Citta’ Eterna.

Si sviluppano complessivamente per 11km. Il fondo segue quasi fedelmente l’argine destro del Tevere,  piano e pavimentato. Ideale per le famiglie.

(anche su Instagram  #ReginaCiclarum #TerreDelNordRegina)

Panoramica

A due passi dal centro,
un orizzonte di campagne
lontani dalla frenesia della città.

Terre del Nord e Campi Elisi rappresentano le porte di accesso verso il cuore della citta' per tutti coloro che raggiungono Roma rispettivamente da nord e dal mare, all'interno dell'ampio capitolo delle ciclovie internazionali.

All'opposto del tratto centrale della Citta' Eterna, dove i muraglioni incombono massivi, qui la vista si allarga ad abbracciare  le pianure golenali, ripristinando una prima armonia  tra gli ambienti naturali delle campagne circostanti, e gli spazi angusti e profondamente antropizzati del centro storico.

Risalendo da Ponte Milvio, il Parco di Tor di Quinto, con il laghetto inglobato, offre una piacevole sosta prima di avventurarsi verso il nord, per i successivi 8km. La fatica e' limitata, ma si consiglia comunque uno zainetto con spuntino e bottiglia d'acqua, perche' bar e fontanella si troveranno soltanto alla fine, sotto il raccordo.
"Tra qualche secolo, in questo stesso luogo, un altro esploratore altrettanto disperato piangerà la sparizione di ciò che avrei potuto vedere e che mi è sfuggito,  vittima di una doppia incapacità: tutto quel che vedo mi ferisce,  e senza tregua mi rimprovero di non guardare abbastanza ." (C.L.Strauss)

traccia GPS

Il percorso è parte della ottava ed ultima tappa della Futura Regina Ciclovia segue...

ContaGatti - contapassaggi

> Le registrazioni dei passaggi di bici, runner, camminanti, .... ad opera delle centraline della Costellazione Regina

(la postazione attiva nelle Terre del Nord)

Suggestioni visive

Regina animata

Quando a rifiorire non è la natura, ma i luoghi dell’uomo, frutto della cura e del lavoro.

> Tutti i  capitoli della ciclabile che respira segue...

Fornace Mariani

Il  video di Simone Baglini sulla fornace Mariani, al termine della ciclabile.

"In zona Saxa Rubra, sulla destra della Via Flaminia prima del GRA e proprio di fronte al centro di produzione della RAI, c’è una vasta area che a partire dagli anni ’40 ospitò numerose fornaci per la produzione di laterizi.

L’acqua del Tevere e l’argilla delle sponde fornirono la materia prima e così per quasi trent’anni, fino all’avvento dei laterizi in cemento, le fornaci prosperarono dando lavoro a tanti operai che si stabilirono a Labaro e Prima Porta. Oggi di quelle fornaci rimangono solo poche strutture malandate e un’alta ciminiera.

Qui sorgeva uno degli impianti più grandi di proprietà della famiglia Mariani; cessata la produzione la fornace divenne il set di tantissimi film polizieschi (Squadra antiscippo, Squadra antifurto, Il gobbo, Quel maledetto treno blindato, Il giorno del cobra, Squadra antiraket). Pellicole d’azione con una trama semplice che non aveva nulla a che vedere con i polizieschi di oggi e l’ambiente della fornace, con le sue cavità misteriose, ben si prestava a quel genere di storie." (Francesco Gargaglia su Vigna Clara Blog)
"Un pastore è poeta nei gesti,
nello spaziar degli occhi, nel rimirar percorsi.
Accudisce bestie muovendo i passi negli spazi vuoti.
Sempre scostato, un po' più in là,
o prima o dopo gli avvenimenti che fanno cronaca.
Vive di poesia, sedimenta memoria.
Rumina pensieri come sue bestie l'erba."
(G.L.Ferretti, "Reduce")

Trasporti pubblici

Andata e ritorno a piedi non richiedono un allenamento specifico, dal momento che partendo e tornando da Ponte Milvio, non si raggiungono i 25 km. Ma si consiglia un avvicinamento graduale.

Labaro, al termine nord, è servita dalla linea ATAC Roma-Viterbo  che fa capolinea a Piazzale Flaminio (posizione). Il servizio bici ci risulta limitato ad alcune corse.

Scendendo con il trenino A Labaro, per raggiungere la ciclabile (punto 1 in figura seguente) il percorso più breve sfrutta il sottopasso della stazione, che conduce direttamente al parcheggio (punto 2  e percorso verde in figura seguente), ma   impone di caricare le bici di peso sulle due rampe di scale. In alternativa, dalla stazione si può uscire sulla Flaminia e prendere lo svincolo di Via Fornace Vignolo (punto 3 percorso rosso in figura seguente). Così si evitano le scale, ma si deve affrontare il traffico veicolare della rampa (streetview).

Consultate la mappa del trasporto su ferro per pianificare le proprie uscite bici + metro + treno + ....

Raccomandazioni e responsabilità

La Via al Mare è una terra selvaggia, che merita attenzione, consapevolezza e rispetto. I seguenti capitoli sono pensati per aiutare a prepararsi alla Mareggiata. Ognuno sia responsabile di se stesso.

> Tutte le info su questo sito ed altrove non sono verità assolute. Non ti avventurare! Le Terre della Regina, immaginate dal basso a ZERO budget, meritano attenzione, rispetto, consapevolezza. Consigli, note, raccomandazioni, scarico di responsabilità nella pagina dedicata. Leggile attentamente. Impiega cinque minuti ora, per risparmiare sventure e contrattempi dopo. segue...

Panoramica e aggiornamenti

> Per una visione di insieme delle 8+1 tappe della "Perduta Via dei 2 Mondi", da Rimini a Roma Fiumicino lungo i fiumi Marecchia e Tevere, consultare la pagina dedicata all'orientamento segue...

Percorsi famiglia

> L'Italia si cambia investendo sulle nuove generazioni. Ecco perchè abbiamo provato a confezionare una panoramica dei percorsi da proporre (con molta cautela) ai bambini. segue...

Rivasx Labaro - Prati Fiscali

Un capitolo tutto ancora da costruire, sulla futura ciclabile che correrà in riva sinistra da Labaro a Prati Fiscali, parallela a quella attuale in sponda opposta (da Labaro a Ponte Milvio).

  • Ponte ciclopedonale stazione Fidene (pdf qui): "Il progetto presentato ed approvato all'unanimità dal 3°Municipio, con relazione scritta dall'architetto Sanpaolo, è stata fatta richiesta di iscrizione al PUMS. Richiesta approvata alla fine di Luglio 2019, dal Consiglio Municipale con le osservazioni tra cui la pista ciclabile e il ponte ciclopedonale." (arch.Papetti)
da Bracciano a Labaro

Da Bracciano al Tevere seguendo un tratto dell’Acquedotto Traiano. segue...

Extra

La Storia delle Terre del Nord

In una pubblicazione risalente al 1988 viene presentato il progetto di un itinerario ciclabile lungo il Tevere: le future Terre del Nord della Regina.  segue...

Pannelli informativi

All'interno della operazione Patronus i pannelli per avvicinare i passanti alle meraviglie della Regina:

  • Labaro: il pannello che introduce al tratto metropolitano,  posizionato nel 2018  segue...
  • Ponte di Legno: a febbraio 2020 una edicola al Ponte di legno, sulla storia e gli itinerari  (rigenerata a luglio 2021) segue...

Museo Tevere alla Fornace Mariani

In quest’area, oltre alla realizzazione dei nuovi volumi del museo, è prevista anche la realizzazione di due piazze, una racchiusa dagli elementi della fornace ed una a ridosso del fiume, tramite la realizzazione di piattaforme che si accostano ad esso per far sì che i visitatori abbiano un contatto più diretto con il fiume. segue...

Ponte di Castel Giubileo

"Tre grandi pile tubolari rugginose a mollo tra i flutti del Tevere e una campata che finisce nel nulla1.
È tutto ciò che resta dello storico Ponte in ferro (o ponte metallico) di Castel Giubileo, unico
attraversamento del fiume nel tratto a Nord di Ponte Milvio per oltre mezzo secolo - dalla fine
dell'Ottocento sino alla Seconda Guerra Mondiale - infine irrimediabilmente sovrastato nei primi
anni Cinquanta del Novecento dall'imponente diga con viadotto in cemento armato del Grande
Raccordo Anulare, che ne ha oscurato per sempre il ricordo e ne ha scippato persino il nome.
È stato l'inizio di un lungo oblio, che ha quasi cancellato del tutto la sua memoria." A cura di Lorenzo Grassi
Segue...

Aereoporto del Littorio all'Urbe

Ricoperti dalla vegetazione, sull’argine del Tevere di fronte a Serpentara, si intravedono i resti della base in cemento di una grande gru. Serviva a mettere in acqua sul lungo rettilineo del fiume, oppure a riportare sulla terraferma, gli agili idrovolanti del vicino scalo “anfibio” del Littorio. Una traccia storica quasi persa alla memoria. Così nessuno si è ricordato che il primo aeroporto di Roma – sorto su una pianura di circa cento ettari accanto alla via Salaria e dopo la caduta del fascismo ribattezzato “Aeroporto dell’Urbe” – il 21 aprile 2018 ha compiuto senza clamori i suoi primi 90 anni di vita. (segue nell'articolo di Lorenzo Grassi)

TerreVive

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Qua la zampa

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(il ponte di legno direzione Labaro, dalla collezione fotosferica Mappatevere360 )