All’interno dell’Operazione Strabone – mappare le Terre della Regina, la prima tappa della futura Regina Ciclovia Tiberina. 70 km dalle sorgenti a Città di Castello. Un percorso cicloturistico che riesce a sorprendere incontrando un Tevere cristallino.
> 8+1 tappe seguendo il Marecchia e il Tevere lungo la "Perduta Via dei 2 Mondi": tappa: 0 -- 1 -- 2 -- 3 -- 4 -- 5 -- 6 -- 7 -- 8 NON improvvisate. Leggere attentamente descrizione e raccomandazioni per ogni tappa! Portate con voi il PassaportoTevere . Segnalateci varianti, lavori in corso, .... Aiuterete chi passerà dopo di voi.
(traccia disponibile su Wikiloc, Ridewithgps e Komoot)
La prima tappa della futura Regina Ciclovia Tiberina parte dalle Sorgenti Fumaiole, nella cornice dell’appennino tosco-romagnolo, per raggiungere Città di Castello in Umbria. Boschi, torrenti e nude marne montane accompagnano la discesa dalle sorgive, nei pressi del paesino di Balze.
Le sorgenti, all’interno di un bosco di faggi (foto360), sono raggiungibili in 15 minuti percorrendo a piedi un sentiero (foto360) che parte dal parcheggio nei pressi della provinciale.
I primi 13 km sono lungo la provinciale 38, che tutta in discesa raggiunge il confine con la Toscana (foto360, foto360, foto360, foto360). E’ il tratto dove si potrebbe incontrare il traffico dei turisti che salgono al Monte Fumaiolo. Poco fuori il paese di Balze, affacciandosi da un minuscolo ponticello, incontriamo il Tevere poco più di un ruscello, nella sua placida discesa a valle (foto360). A Ville di Montecoronaro si può invece degustare la Pera Cocomerina, annoverata nei presidi Slow Food.
Lungo questo tratto si può ammirare da vicino lo spettacolo delle marne (foto360, foto360, foto360).
Superato il confine con la Toscana si entra nel tratto chiuso al traffico della provinciale Tiberina: un paradiso (foto360, foto360, foto360, foto360, foto360) per tutti i ciclisti che la percorrono avanti e indietro. La strada asfaltata scende nella vallata del Tevere (foto360) per raggiungere Pieve Santo Stefano, la “Città del diario“, si raggiunge al km25. Non è raro incontrare pellegrini a piedi: la via di Francesco passa di qua.
Superato S.Stefano, si scavalca il Tevere al ponte al km30 (foto360) che ha già assunto la veste di corposo torrente. Lo si può incontrare da vicino poco più avanti (foto360), nella sua disarmante limpidezza. Da qui la strada risale costeggiando il lago di Montedoglio, un bacino artificiale costruito negli anni ’80 sbarrando il corso del Tevere. Al km40 ci si affaccia dall’alto sulla imponente diga, da qui in poi inizia la discesa e poi la lunga piana dell’alta ValTiberina (con la variante invernale che taglia dritta). Al km55 si sconfina in Umbria e poco dopo, ritornati in sponda sinistra, si pedala su un piacevole sterrato che raggiunge la fine della tappa costeggiando il fiume, con diverse discese che permettono di toccare l’acqua (foto360, foto360, foto360). Al termine della tappa anche una area fitness (foto360, foto360) e giochi d’acqua (foto360, video360). La visita a Città di Castello restituisce tutta la magia dell’Umbria.
(il Tevere prima della salita che costeggia il lago di Montedoglio, dalla collezione fotosferica Mappatevere360 )
> ATTENZIONE:
- prima di tutto leggere attentamente le raccomandazioni raccolte in questa pagina e quelle generali. . Non vi avventurate!!!!
- nella pagina "orientamento" trovate la traccia integrale con la variante invernale, per evitare i tratti a rischio fango
- se non avete dimestichezza con le tracce gps, potete usare il vostro cellulare. segue...
Punti ristoro a Balze, Villa di Montecoronaro, Pieve Santo Stefano, San Sepolcro, Città di Castello.
> Tutte le info su questo sito ed altrove non sono verità assolute. Non ti avventurare! Le Terre della Regina, immaginate dal basso a ZERO budget, meritano attenzione, rispetto, consapevolezza. Consigli, note, raccomandazioni, scarico di responsabilità nella pagina dedicata. Leggile attentamente. Impiega cinque minuti ora, per risparmiare sventure e contrattempi dopo. segue...
> Quale bici, testa, gamba nelle pedalate lungo il Tevere? Il percorso da Rimini a Roma Fiumicino è stato individuato con una iniziativa dal basso a ZERO budget, unendo i pochissimi tratti ufficialmente curati dalle amministrazioni. Come attivisti e cicloturisti, abbiamo fatto tesoro di quello che già c’è, dando priorità a strade bianche o asfaltate a basso scorrimento. Ma in oltre 500km gli scenari possono variare sensibilmente. Non partire allo sbaraglio! segue...
Quando partire
> Quando partire per le 8+1 tappe della Perduta Via da Rimini a Roma?
Alcuni tratti lungo il percorso sono a rischio fango, segnalati tappa dopo tappa. Per evitarli, si consiglia di partire tra giugno ed ottobre. In alternativa, è disponibile la variante invernale che evita i tratti fangosi sfruttando le strade carrabili. segue...
Per raggiungere Balze (consultare i servizi di trasporto per verificare preventivamente le condizioni di viaggio):
Soluzione 1: Pullman Sulga
Da Roma Tibertina c'è la linea Sulga fino a Ravenna, che ferma a Bagno di Romagna (segnalata da Pierluciano e Mara e poi da Giorgia e Riccardo).
Da lì, è possibile salire a Balze con un trasporto locale (linea 138 di Start Romagna), o pedalare seguendo il percorso "Gran tour valle del Savio" (segnalato sul sito Bagno di Romagna)
Soluzione 2: Cesena
Per raggiungere il paesino di Balze con i mezzi pubblici, recuperiamo l'esperienza di Stefano Farkas nei 5giorni tiberini, che da Roma ha preso:
- treno1: Roma-Bologna
- treno2: Bologna - Cesena
- Bus1: Cesena - Bagno di Romagna (linea 138)
- Bus2: Bagno di Romagna - Balze (linea 138)
Soluzione 3: Perugia
- treno Roma -> Perugia PSG
- treno Perugia PSG -> Città di Castello
- pullman Città di Castello -> San Sepolcro
- pullman San Sepolcro -> Balze (BusItalia )
Soluzione 4: Arezzo
- treno Roma - Arezzo
- pulman Arezzo - Balze (Tiemmespa per la Valtiberina)
Soluzione 5: Rimini
da Rimini (collegata via treno a Roma) salire a Balze risalendo il Marecchia lungo la "Perduta via dei due Mondi". segue...
> Il fiume chiama ma non sai come rispondere? Questo sito e il PassaPorto Tevere ti aiuteranno nel percorso di riavvicinamento. Una mattinata, un giorno, un weekend o una vacanza intera, nel seguente video spieghiamo da dove partire e quali strumenti usare per orientarti, un pedale alla volta.
> Per una visione di insieme delle 8+1 tappe della "Perduta Via dei 2 Mondi", da Rimini a Roma Fiumicino lungo i fiumi Marecchia e Tevere, consultare la pagina dedicata all'orientamento segue...
> Una pagina dedicata a tutti coloro che vorrebbero partire alla scoperta della futura Regina Ciclovia Tiberina (o le molteplici divagazioni), ma non sanno… da dove partire. Un passo alla volta, farai tutte le 8+1 tappe da Rimini a Roma Fiumicino? segue...
Mangiare e dormire lungo il percorso
> Dove mangiare e dormire lungo le 8+1 tappe della Perduta Via dei 2 Mondi?. segue...
> Parti all’avventura pedalando da Rimini a Roma Fiumicino le 8+1 tappe della "Perduta Via dei 2 Mondi" lungo Marecchia e Tevere, nel primo Coast to Coast italiano disegnato dai fiumi. Un solo giorno, un weekend o una vacanza intera... decidi tu. Su PassaPortoTevere edizione Verde troverai le informazioni per orientarti. segue...
Marne di Verghereto: spettacolari quinte calanchive immerse nei boschi, creste arrotondate, solchi vallivi graffiati nel terreno. Orizzonti caotici e ruvido pietrame, antica memoria di un mare che qui abito’. segue...
"Perché tu non rimanga invischiato nell'oro
mal desiderato, rècati al fiume vicino alla grande Sardi
e cammina in senso contrario alla corrente, verso i gioghi
del monte, finché tu non giunga alla sorgente, e lì,
dove sgorga più intensa, poni il capo sotto gli zampilli
della fonte e lava insieme al corpo la colpa."
("Le metamorfosi", Ovidio)
> MappaTevere360: foto sferiche e divagazioni per scompigliare stereotipi e luoghi comuni sul fiume e i suoi territori. Prima ancora di partire, sei pronto ad immergerti a tutto tondo? segue...
> Dal giro del Trasimeno alla Randonnee delle Regine, dal Grande Anello della Spiga o quello dell'Acqua, tutte le divagazioni per avvicinarsi al Tevere o, al contrario, sconfinare nei territori circostanti. segue...
Percorso Gattico in 8 tappe e 444 parole
> Dalle sorgenti al mare in 8 tappe e 444 parole. Una raccolta di testi che scende il fiume dei propri pensieri, alla ricerca di un senso… o soltanto di un po’ di compagnia. In questa pagina diamo spazio a riflessioni da sfogliare prima di partire, portare con sè nelle giornate in riva al fiume, o rileggere al termine della via. segue...
Le fonti del Tevere traslocano per volere del Duce
"Nell’ambito dell’ideologia fascista che recuperava in chiave retorica la mistica e le insegne dell’Impero Romano, il Tevere, in quanto metaforica nutrice della “città eterna”, rappresentava un simbolo particolarmente significativo. In questa prospettiva, la possibilità di istituire un parallelismo fra i natali del fiume Tevere e quelli del Duce, rappresentava un’operazione propagandistica particolarmente ghiotta." (da curiositasufirenze)
(Le sorgenti del Tevere, dalla collezione fotosferica Mappatevere360 )
L'Intrepida di Anghiari
L’INTREPIDA di Anghiari: una classica delle cicloturistiche su biciclette d’epoca, seconda per prestigio e iscritti solamente a L’Eroica. www.lintrepida.it
Le pagine storiche
- Sorgenti del Tevere - Pieve Santo Stefano: percorso per raggiungere le sorgenti tiberine partendo da Valsavignone segue...
- Pieve Santo Stefano - Montedoglio - Città di Castello: esplorando il Lago di Montedoglio seguendo strade secondarie asfaltate, su un percorso da cicloturismo con la sorpresa di un Tevere cristallino segue...
Giorgia e Riccardo lungo il Tevere segue...
In aggiunta si segnalano:
La Perduta Via dei Due Mondi
> Dal faro di Rimini a quello di Fiumicino, pedalando lungo la Perduta Via dei Due Mondi segue...
L'Anello Fumaiolo
Il percorso – all’interno della prima tappa della futura ciclovia Fluviale Tiberina – conduce alle origini del fiume, nella cornice dell’appennino romagnolo. Boschi, torrenti e nude marne montane accompagnano la salita fino alle sorgive, nei pressi del paesino di Balze. segue...
l'Anello delle Marne di Verghereto
Il percorso, nei pressi delle sorgenti del Tevere, è estrapolabile dalla prima tappa dei 5giorni Tiberini di Stefano Farkas.
>Le Terre della Regina invocano la partecipazione di tutti noi. Condividi le tue visioni, seguici nelle giornate in calendario, aiutaci a portare avanti i progetti di recupero e diffusione della futura Regina Ciclovia Fluviale, il percorso verde lungo il Tevere (ma prima leggi le raccomandazioni a terra e in acqua).
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(L’affaccio sulla forra del Tevere nell’Anello Fumaiolo, dalla collezione fotosferica Mappatevere360 )
“Cosa rimane a chi si ostina a rivendicare l’accesso alla Terra come bene comune? Sì, lo spazio esiste, ed è immenso, contrariamente a ciò che appare. Ci sono ancora viaggi per Ulisse. L’Appennino non è mai stato così vuoto e il Po così selvaggio. Google maps e la banalizzazione dei flussi fanno sì che non sia mai stato così facile evitare le masse e ritagliarsi spazi propri. Ma la riconquista può avvenire solo a patto di fare del viaggio un atto politico di resistenza, se non di anarchia. A patto di ricominciare da zero, dal pianerottolo di casa nostra, mettendoci consapevolmente contro un mondo che smantella gli spazi di incontro, i giochi, il canto, le fontane, le panchine. ” (Istruzioni per un viaggio perduto” Paolo Rumiz)
> L'opuscolo misterioso che raccoglie le tappe tiberine in Umbria
(tutte le pagine qui)
Natura. Chi sei? che cerchi in questi luoghi dove la tua specie era incognita?
Islandese. Sono un povero Islandese, che vo fuggendo la Natura; e fuggitala quasi tutto il tempo della mia vita per cento parti della terra, la fuggo adesso per questa.
Natura. Così fugge lo scoiattolo dal serpente a sonaglio, finché gli cade in gola da se medesimo. Io sono quella che tu fuggi.
Islandese. La Natura?
Natura. Non altri.
Islandese. Me ne dispiace fino all’anima; e tengo per fermo che maggior disavventura di questa non mi potesse sopraggiungere.
Natura. Ben potevi pensare che io frequentassi specialmente queste parti; dove non ignori che si dimostra più che altrove la mia potenza. Ma che era che ti moveva a fuggirmi?(Dialogo della Natura e di un Islandese, Leopardi)
> Il set dei cortometraggi per raccontare la magia del fiume. Bici, gommone, canoa, packraft, unicorno, .... Quanti modi di vivere il Tevere e i suoi territori? La collezione completa è disponibile sul canale gattesco dedicato segue...