Regina Ciclarum

Il Tevere e l’Aniene saranno coinvolti nel PNRR Piano nazionale di ripresa e resilienza? Costruiamo insieme una mappa delle idee (progetti, utopie, visioni, …) che propongono un altro destino per i fiumi della capitale.

PNRR

All’interno dell’Operazione Patronus – racconti dal basso e delle Visioni PensoPositivo, dopo la pagina dedicata al SUP nei fiumi ne apriamo una sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza del 2021 (PNRR, scarica qui il documento) inserito all’interno del programma Next Generation EU (NGEU), il pacchetto da 750 miliardi di euro, costituito per circa la metà da sovvenzioni, concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica. La principale componente del programma NGEU è il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (Recovery and Resilience Facility, RRF), che ha una durata di sei anni, dal 2021 al 2026, e una dimensione totale di 672,5 miliardi di euro (312,5 sovvenzioni, i restanti 360 miliardi prestiti a tassi agevolati).

Costruiamo insieme una mappa delle idee (progetti, utopie, visioni, …) che propongono un altro destino per i fiumi della capitale. Aiutateci ad aggiornare questa pagina con le vostre segnalazioni.

“Roma sta scegliendo in questi giorni quali “progetti integrati” inserire tra i progetti metropolitani da finanziare con i fondi del PNRR, speriamo che questa amministrazione sia in grado di capire l’importanza del Tevere, unica risorsa su cui investire per la riqualificazione dello spazio urbano, per creare nuovi luoghi accoglienti e inclusivi, collegare l’area urbana centrale con le zone ai margini, riconnettere la rete ecologica, sviluppare progetti artistici e coltivare l’esperienza culturale, migliorare il benessere della città e dei cittadini creando spazi per eventi e attività sportive.”

(Roma, la scelta dell’acqua per rivalutare la città, di Giuseppe Pullara, Corriere 10.12.21)

 

Utopie, visioni, progetti

Orte – Labaro

La splendida Riserva di Nazzano può essere collegata a Roma sfruttando  il tratto ciclabile lungo il Tevere tra Orte – Labaro (tappe 6 e 7 della futura Regina Ciclovia),  coinvolto nel progetto della Via dell’Acqua Assisi-Roma di Alessandro Marrone (nello specifico il tratto “T6” descritto nel documento presentato dalla Riserva Naturale di Nazzano).

Il suddetto progetto è inserito nella graduatoria dedicata al Piano della Ciclabilità Regionale,  presentato a fine 2018, con la legge 11.12.2017. Al momento risultano finanziate solo le prime 16 proposte.

Labaro – Tor di Quinto ferrovia ATAC

La ferrovia ATAC piazzale Flaminio – Civita Castellana è strategica per frequentare le Terre del Nord,  nel tratto da Labaro a Tor di Quinto. Al momento però, il servizio biciclette è limitato ad alcune corse e le stazioni non sempre sono accessibili.

Labaro – Prati fiscali in sponda sx

La sponda sinistra del Tevere tra Castel Giubileo e Prati Fiscali è interamente percorsa da un argine, che però al momento risulta interdetto al passaggio in più tratti.  Il percorso (all’interno dell’Anello Tiberanio) è un corridoio di mobilità strategico soprattutto per collegare i quartieri di Porta di Roma, Parco delle Sabine, Colle Salario, Serpentara, Villa Spada, Fidene con il centro di Roma.

Oltre a risolvere il problema delle concessioni, risulta fondamentale realizzare un ponte ciclopedonale alla stazione FS di Fidene, per superare il muro della linea ferroviaria e della Salaria (vedasi la   puntata di Presa Diretta di RaiTre). Il progetto del ponte è stato approvato nel 2015 dal Terzo Municipio ma da allora non sono stati fatti ulteriori passi avanti . Approfondimenti sulla  pagina Facebook di nuovamobilitasalaria.

(argine sinistro altezza aeroporto dell’Urbe, dalla collezione fotosferica Mappatevere360 )

Parco fluviale dell’Aniene

I cittadini stanno da anni battendosi per la riqualificazione delle sponde dell’Aniene.

    • In prossimità della confluenza ci sono già dei percorsi ciclopedonali che permettono di recuperare il contatto con il fiume. segue…
    • l’obiettivo è di risalire verso le sorgenti ripristinando la continuità a terra e in acqua (mappa del CdF Aniene)

(il tratto dell’Aniene nel perimetro del parco lineare Roma Est)

“Tra interventi di bonifica per rendere percorribile il sentiero e liberare il ponte Salario, passeggiate con archeologi e appassionati di storia, a piedi e in bicicletta, rievocazioni storiche ed eventi sportivi come il passaggio della Discesa Internazionale Tevere per far conoscere l’area, e sopralluoghi per parlare di illeciti e sicurezza, il tema della Confluenza si arricchisce di nuove spinte per poter mettere le basi di una rigenerazione a tutto tondo, che parte dal basso e dal bisogno di ridisegnare le nuove rotte di vivibilità della città.

Permettere ai cittadini di frequentare e vivere il territorio, rappresenterebbe il motore per far tornare a vivere interi quadranti in modo più compatibile rispetto all’ambiente e alla socialità. Malgrado tutte le difficoltà, non ci siamo arresi; è stato un anno dedicato con cuore e braccia a dare inizio a quello che speriamo possa diventare un museo diffuso in un parco fluviale della Confluenza.” (Emanuela Fiorenza,  sulla newsletter del CdF)

La meraviglia del Ponte Nomentano lungo l’Anello Tiberanio: le paline informative soffrono il tempo, la APP con tanto di qrcode non è raggiungibile, ….. L’ennesimo slancio, partito bene (con tanto di percorrenza in gommone)… sfumato nell’italico limbo?

Banchina sx e pontili

Tubo Ara Pacis

La sponda sinistra del Tevere nel tratto metropolitano (da Ponte Milvio fino al viadotto della Magliana) vive in un limbo da decenni. Da anni si parla della posa di un nuovo elettrodotto Terna tra le cui opere accessorie è prevista la riqualificazione della banchina.

Il tubo sotto l’Ara Pacis (segnalato più volte da Gianni Russo), a monte di Ponte Cavour,  impedisce venga realizzato un corridoio ciclopedonale continuativo, alternativo alla sponda destra nel pieno centro di Roma. Come risultante: accampamenti abusivi e banchine abbandonate sotto gli occhi dei turisti.

AGGIORNAMENTO marzo’22: “Siglato ieri un accordo con Terna e Roma Capitale per l’ammodernamento della rete elettrica e il successivo rilancio delle banchine che costeggiano il Tevere.
Un lavoro da 60 milioni che nei prossimi cinque anni vedrà la Rete potenziata con un conseguente restyling completo delle banchine, per dare nuove alternative a chi vuole vivere la città in sicurezza e avvicinare la Capitale al modello delle altre città europee dove le sponde dei fiumi che tagliano la città sono diventate motivo di attrazione, business e relax.” (dal post della Regione Lazio)

Pontili nella Città Eterna

Una città che desideri riavvicinarsi al proprio fiume non può prescindere dalla realizzazione di  pontili di affaccio, attraverso i quali tornare a vivere il Tevere.  Che sia una sosta durante una passeggiata in banchina…. o la discesa in acqua con canoe, kayak, gommoni, packraft, sup,…… segue…

River surfing all’Isola Tiberina

Il Braccio della Morte all’Isola Tiberina, con le opportune modifiche strutturali, potrebbe diventare palestra e svago per surfisti metropolitani? Al mondo sono registrate più di 100 onde statiche. Le 10 in suolo europeo (tra cui Monaco, Londra, Praga, Bratislava e Gran Canaria), rappresentano da anni importanti punti d’interesse per il turismo sportivo e non, accogliendo durante tutto l’anno migliaia di turisti e numerose manifestazioni. La fruizione gratuita durante tutto l’anno attira sportivi, turisti e semplici curiosi per divertirsi.  segue…

(prove tecniche di river surfing all’Isola Tiberina)

Sponda sx (Riva Ostiense S.Paolo)

Alcuni cancelli in riva ostiense impediscono il corridoio continuativo dalla riva Ostiense fino al Viadotto della Magliana. La sponda è stata bonificata recentemente, ma senza garantire una fruizione da parte della cittadinanza, gli insediamenti abusivi (e con essi le discariche al fiume) sono destinati a tornare in breve tempo.

(la sponda sinistra nei pressi del Ponte di Ferro, recentemente coinvolto in un incendio, dalla collezione fotosferica Mappatevere360 )

Bypass Marconi – Magliana in sponda dx

Dirigendosi verso il mare, l’attuale percorso ciclabile (tappa 8 della futura Regina Ciclovia), all’altezza di ponte Marconi lascia la banchina per risalire  al piano stradale, dove deve affrontare i semafori dell’incrocio di Ponte Marconi e poi “soffrire” fino al Parco della Magliana in un corridoio disconnesso e stretto. E’ la strozzatura Marconi Magliana: per i nuovi arrivati costituisce un vero e proprio disincentivo a proseguire.

(l’angolo cieco della ciclabile tra Ponte Marconi e Magliana vecchia)

L’alternativa sarebbe quella si proseguire in banchina (come previsto nel progetto del  Parco di affaccio Marconi), in modo da raggiungere il Parco Magliana (e quindi evitare i problemi appena menzionati).

Viadotto Magliana – via del Cappellaccio in sponda sx

La ciclabile ufficiale, superato il Viadotto della Magliana, scende in banchina sinistra lungo Via del Cappellaccio. La discarica permanente sotto il viadotto, e lo stato di completo abbandono del primo tratto di Via del Cappellaccio, sono motivo di preoccupazione di chi vuole testardamente proseguire in direzione mare.

(la discarica sotto il viadotto della Magliana, accanto alla sede ciclabile, dalla collezione fotosferica Mappatevere360 )

Ponti Acea a Magliana in sponda sx

Il territorio all’interno del Municipo XI delimitato a Ovest dal GRA, a nord da Via Portuense, a Est da via del Trullo e a Sud dal Tevere  coinvolge i quartieri di Trullo , Corviale, Colle del sole, Magliana Vecchia, Portuense, Muratella, Consorzio Parco de’Medici. A causa della conformazione orografica e della viabilita’, le uniche direttrici che raggiungono il centro di Roma sono le pericolose via Portuense, via della Magliana e via Affogalasino.

L’apertura al transito ciclopedonale dei ponti Acea situati in loco, permetterebbe di raccordare il territorio in riva destra con la ciclabile lungo Tevere dislocata in sponda opposta. segue…

(uno dei due ponti Acea, dalla collezione fotosferica Mappatevere360 )

 

Riserva del Litorale Romano

GRA – Fiera di Roma (sponda dx)

Il corridoio ciclabile verso il mare, da qualche anno accompagna i romani da Castel Sant’Angelo fino alla darsena di Fiumicino. La Via al Mare è stata già pavimentata dal Comune di Fiumicino, che è risalito fin quasi al confine con Roma. La Capitale riuscirà a gestire i 4 milioni destinati al tratto di sua competenza, dal Gra di Mezzocammino alla Fiera di Roma?

(Belvedere Galeria lungo la Via al Mare, dalla collezione fotosferica Mappatevere360 )

Ponte e pontili nella riserva del litorale

La riserva del litorale si estende dal G.R.A. Mezzocammino fino al mare. Dopo decenni di abbandono,  l’apertura dal basso di percorsi ciclabili lungo le sue sponde ha permesso a moltissimi romani di prendere consapevolezza di questa meraviglia a due passi dal centro di Roma. Pontili di affaccio e ponti ciclopedonali (già previsti da tempo immemore dal PS5 e dal piano di gestione della riserva) permetterebbero di amplificare l’esperienza immersiva tra l’uomo e il fiume. segue…

(pontile nella riserva di Nazzano, dalla collezione fotosferica Mappatevere360 )

Gra  – Ostia (sponda sx)

La sponda sinistra tra Ostia e Roma soffre della presenza di numerosi interruzioni che impediscono la continuità del corridoio ciclabile fino al mare di Ostia. I volontari del Sentiero Pasolini si battono da anni perchè questi impedimenti vengano sanati. Oltre ad un percorso privilegiato per raggiungere gli scavi Ostia Antica, si alleggerirebbe il traffico veicolare su Ostiense e Via del Mare. Per approfondire.

(Capo due rami dalla sponda sinistra, dalla collezione fotosferica Mappatevere360 )

WaterFront Isola Sacra

> Water Front Isola Sacra è un progetto per indirizzare i futuri interventi all’interno delle aree golenali, con l’obiettivo di considerare il Tevere come una sequenza di parchi e ambiti tematici con elevate caratteristiche storiche, ambientali e culturali, coniugando la presenza dei cantieri nautici con la difesa dei contesti naturali. segue...

Foce e Vecchio Faro

Cosa potrà mai essere della foce del Tevere, ai limiti del mondo conosciuto? Dimenticata da decenni, vittima di speculazioni, abbandonata al degrado. Insabbiata in antiche memorie, diventa oggi punto di accumulazione di nuovi orizzonti. Immaginiamoli i turisti in bici, quando giungeranno qui, termine e destino della futura Regina Ciclovia Tiberina. segue…

Gli ostacoli lungo la Tirrenica

Da Cerenova a Fiumicino, pedalando lungo la ciclovia “Dolce Spiaggia”, 4 corsi d’acqua che sfociano al mare (punti 6,8,12,15 nella mappa) costringono a importanti deviazioni all’interno, dove è necessario affrontare il traffico veicolare (a tratti rischioso). La realizzazione di 4 ponti ciclopedonali  permetterebbe di rimanere sulla costa. segue…

Aggiornamenti

  • 9 marzo 2022: Chiatta di attraversamento, Dorsale Mare Tevere e SentieroPasolini finanziati con il Pnrr, Piano Nazionale Ripresa e Resilienza. dall’articolo sul Messaggero del 9-3-22
  • 30 settembre 2022: Da fondi Giubileo a Pnrr, Roma investe su fiumi Capitale. Roma riparte, la città che scorre. “Presentati i progetti per Tevere e Aniene. Una serie d’interventi tra quelli di breve periodo (senza varianti urbanistiche) e di medio periodo (più complessi, da definire anche nel confronto con associazioni, comitati e cittadini). Nell’insieme si tratterà di rendere il Tevere accessibile a tutti  e ripensare tutti i fiumi della Capitale all’interno di un unico e grande ecosistema completamente connesso alla città; realizzando, attraverso lo strumento dei contratti di fiume, un sistema pubblico di accesso ai corsi d’acqua e usando gli argini come assi longitudinali della mobilità sostenibile, così da poter riqualificare le sponde e renderle fruibili alla cittadinanza, contrastando al contempo il rischio idrogeologico. Gli stanziamenti previsti dai fondi per il Giubileo 2025 ammontano complessivamente a 46 milioni di euro per 24 progetti sui fiumi.  segue…

Extra

10 azioni per il Tevere

Roma può rinascere solo insieme al suo fiume. Di questo sono convinte le 25 ASSOCIAZIONI e i SOCI che hanno fondato Agenda Tevere Onlus che mette oggi a disposizione del prossimo Sindaco di Roma 10 azioni per pretendere la trasformazione della più significativa infrastruttura blu e verde della Capitale. segue…

I Contratti di Fiume

Il Contratto di Fiume è uno strumento collaborativo di programmazione degli interventi che consente, grazie all’interazione tra enti competenti, esperti e territorio, di definire una strategia condivisa per il miglioramento ambientale e la valorizzazione del fiume e del suo ambito. Non si tratta di uno strumento urbanistico, ma di un’alleanza di scopo che, in coerenza con la pianificazione esistente, si propone di risolvere conflitti e sovrapposizioni. È un “patto di impegno” tra le amministrazioni. È il luogo di confronto tra i differenti portatori d’interesse (pubblici, privati, civici) per riqualificare il fiume bene comune. Il CdF ambisce alla attivazione di un processo di riappropriazione da parte della comunità e alla ricostruzione della relazione tra fiume e città.

Piano Generale della Mobilità Ciclistica

> Il Piano Generale della Mobilità Ciclistica (PGMC) definisce una strategia nazionale per realizzare, anche nel nostro Paese, un modello di mobilità integrata, multimodale e sostenibile, di cui la ciclabilità sia pilastro, insieme al trasporto pubblico, alla sharing mobility e alla pedonalità segue...



8 tappe dalle sorgenti al mare

> Per una visione di insieme delle 8+1 tappe della "Perduta Via dei 2 Mondi", da Rimini a Roma Fiumicino lungo i fiumi Marecchia e Tevere, consultare la pagina dedicata all'orientamento segue...

Sondaggio top5

I risultati del sondaggio riportante un elenco di possibili interventi di cura che potrebbero restituire decoro e dignità alle Terre della Regina. segue…

SOS fiumi

> A fronte di cambiamenti climatici sempre più impattanti, i fiumi recuperano un ruolo e una centralità nei processi di adattamento e mitigazione che l'umanità è ora costretta a intraprendere. segue...

Tevere e Giubileo2025

> un estratto dei progetti che coinvolgono il Tevere nel programma di interventi nella città di Roma in preparazione del Giubileo 2025. segue...

Osservatorio Tevere

> Osservatorio Tevere è un laboratorio operativo per definire insieme con cittadini e istituzioni un progetto efficace e di qualità per le sponde del Tevere nell’area urbana di Roma, alla luce dei nuovi investimenti previsti tra Giubileo 2025 e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR. L’Osservatorio Tevere è stato presentato a cittadini e istituzioni sabato 25 marzo 2023 in una mattina di confronto e costruzione, presso gli spazi del Macro di Testaccio, nell’ambito degli eventi collaterali alla mostra Roma Periurbana. segue...

Qua la zampa

>Le Terre della Regina invocano la partecipazione di tutti noi. Condividi le tue visioni, seguici nelle giornate in calendario, aiutaci a portare avanti i progetti di recupero e diffusione della futura Regina Ciclovia Fluviale, il percorso verde lungo il Tevere (ma prima leggi le raccomandazioni a terra e in acqua).

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(Discese del Tevere nel cuore di Roma, dalla collezione fotosferica Mappatevere360 )

Tevere, Aniene…. e PNRR
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